Titani - Pacman XII, White Boy, Numi

Porto la mia croce sopra il Golgota

Gioco tra i Titani

Suono Stradivari il tuo dove si colloca

Metti play, parte il canto primo

Senti lei, labbra tipo musa ma è una Parca ed ama quanto filo

Giù dai cieli con il blues fra ci manda Dio

Crudo a cena con il crew mangio pasta bio

Sputo versi sopra i bus, so di ganja zio

Chiudo pezzi e salgo su, santo Pacman pio

Fermo il tempo come Crono con Giove

Se prendo il trono rubo il fuoco e fumo ambrosia in hangover

La faccio su

Fino a che non resta un fattone

Trascina in tana la tua cesta, mano lesta e vai altrove

Ah

A noi la sorte non ci arrise

Chiusi nel Tartaro da tanto ormai

Storia sulle spalle porto Anchise

Fuggo da Troia e sbrago i tuoi porcai

A noi la sorte non ci arrise

Chiusi nel Tartaro da tanto ormai

Storia sulle spalle porto Anchise

Fuggo da Troia e sbrago i tuoi porcai

Lasciami un minuto così vengo a spiegarti

Di come mi nutro di sta scena in tre pasti

Di come è digiuno per chi vuole me e gli altri

Inghiottiti dal fumo che sbuffiamo ai tuoi party

Vogliono una scossa chiedi roba stimolante

Sfilati dal culo il dito del tuo socio partner

Ennesimo video storie ciuffi strani e cagne

Non siete il futuro ma un presente imbarazzante

Pac e White all’assalto

Numi, Depha Trap or Die per voi è DASPO

Dice che non cambia mai ma se cambio

Lei bagna le Yamamay tu vai in bianco

Siamo pezzi numerati come Owncloth

Vecchi ritornati come il Kangol

Levati quella fascetta Rambo

Che ha finito pure sta staffetta chiedi il cambio babbo

A noi la sorte non ci arrise

Chiusi nel Tartaro da tanto ormai

Storia sulle spalle porto Anchise

Fuggo da Troia e sbrago i tuoi porcai

Giro co Papi Pachi sopra palchi opachi se ci chiami paghi

Ho visto girare pacchi pacchi mai atteggiato a Pabli anche se abbiamo fatto

publish

Nella della isso vela ve la isso

Fisso nell’abisso flow Mefisto dissotterra zì

Tu spala spala noi restiamo spalla a spalla

Si facciamo gala gala Restiamo a galla galla

Non c'è chi va là va là il flow ti avvalla avvalla si ti lava come lava gialla

Voglio pace perché qui anche un Cesare muore

Fanno gruppi tra pecore io faccio regole nuove

I veri lupi sanno stare soli sanno non esporsi al sole sanno capire cose con

gli occhi

Sanno incassare quei colpi poi fanno strofe coi fiocchi

Poi fanno dicerie, mormorii, muovono bocche

Ma non si muovono oltre l’invidia, io resto oltre la linea dell’orizzonte