Un'altra pagina ancora - James Cella, Bras, Raige

Come Torme la vita che vivo ne cerco un senso

Per questo leggo più di quello che scrivo

In loop come di fronte all’infinito

Non ho ancora capito chi possa darmi risposte ma

Ho il piano per uscire dalla cella

Le note di piano di James Cella

Questa notte venderei l’anima per un’anima gemella

In questa frase il paradosso della vita

Dove sei dove sei finita?

Nei miei sogni posso vederla

Non vivi giorni più e giorni meno

È tutto nelle sfumature che cogli

Nelle risposte che ti dai o nelle domande sempre

Che tu non smetta di fartene

Sto tra chi mi chiama Rayden e chi Marco scrivo

Le pagine che lasci in bianco!

Un’altra pagina ancora!

(ancora!)

É la mia vita, la mia storia!

É un pensiero che vola in cielo, su!

Lo lascio libero ancora!

(ancora!)

Ritengo morte le pagine vuote le mie pagine vuote

Scrivo rosso di rabbia di sera di cuore

Ci metto la mia immagine ogni sua dimensione

Come nei libri per bambini scorri vedi Alex si muove

Non cerco destinazione ho speso il mio giorno migliore

A bordo dell’auto-distruzione

Per questo adesso credo alla forza delle persone

Non in un Paese ma singolo un uomo solo può vincere se vuole

Tu mi guardi e dici testone

Mi baci e stringi dolce pressione

Ti tengo per mano mentre la pioggia cade

Così forte che se apri gli occhi fa male

Sono proprio dove vorrei stare

Come dovrei stare altro non saprei basta che ci sei

Ora dobbiamo andare

Torino Milano o New York è uguale mi sfiora appena tu mi puoi ridare!

Un’altra pagina ancora!

(ancora!)

É la mia vita, la mia storia!

É un pensiero che vola in cielo, su!

Lo lascio libero ancora!

(ancora!)

Ahhh!

Gira pagina sorella qui va tutto bene

Mi dicevi non contare su di me non conviene

Nelle sere calze nere scrivendo la storia

Più ti vedevo pura più dicevano che troia

Ma che ne sanno dello sguardo del volo di stare in alto

Del respiro in sincronia prima del salto

Lo smalto il tacco in giro nelle notti intere

Insieme come due pantere fissa per fumare bene

Luce del mattino mi riporta al mondo

Altra pagina altra donna affianco sempre lo stesso sfondo

Andrea si è perso e non riesce più a tornare

Ma la vita quando picchia gli impedisce di sognare

Resto calmo basso scrivo rime da dove vengo

Notarbartolo stazione per Palermo centro

Solo musica mi rende vivo

E se mi serve di lasciarti qualche cosa sorella ti scrivo!

Un’altra pagina ancora!

(ancora!)

É la mia vita, la mia storia!

É un pensiero che vola in cielo, su!

Lo lascio libero ancora!

(ancora!)